martedì 15 luglio 2008

06 Luglio 2008

Finalmente ho un po’ di tempo e di voglia per tornare a scrivere. Nelle settimane passate ho pensato più volte di aggiornare questo sterile diario.. ma spuntava sempre qualche altra cosa da fare, o semplicemente il piacere di non far nulla..
Vivo nella “Tana” da.. tre settimane ormai. Ne sono capitate di cose in questo breve periodo che il solo pensiero di annotarle tutte fa sparire la poca voglia che mi ritrovo di scrivere.
Il primo giorno trovai un biglietto, una lettera, attaccata sulla cassetta delle lettere. Passando ho scorto il mio nome e questo è l’unico motivo per il quale mi fermai a leggerla. Cercando di essere breve, avevo chiesto all’amministratore dello stabile di mettere l’etichetta col mio nome nella mia buca delle lettere. Il tecnico invece aveva sbagliato buca e aveva messo il mio nome sulla buca di un’altra persona. Questa, rientrando a casa, si era vista espropriata del proprio nome e si era arrabbiata tanto da scrivermi una lettera in cui mi chiedeva di rimediare al disguido. Non solo, ma se volevo un confronto l’avrei trovata al primo piano dopo il lavoro.
Un confronto? Tra me e me ho pensato che grazie alla mia solita fortuna avevo subito iniziato col piede giusto..
Ad ogni modo non era stata colpa mia, io ne ero allo scuro. Quindi telefonai all’amministratore chiedendo di rimandare il tecnico a rimediare. Poi scesi a parlare con questa persona che nella lettera si firmava Giovanna.
Ad aprirmi fu una ragazza, carina, più o meno della mia età, che apparentemente vive sola. Parlammo giusto 5 minuti, il tempo di spiegare com’erano andate le cose. Il tecnico arrivò la sera stessa. Nei giorni successivi pensai che sarebbe stata un’idea carina attaccare a mia volta nella buca di Giovanna un messaggio. Mi scervellai per un paio di giorni pensando a cosa scriverle. Alla fine le scrissi: “C’è di peggio che perdere il proprio nome nella buca delle lettere.. ad esempio cenare con me! Ti andrebbe? P.S. cucino io! E’ gradita la prenotazione di una lavanda gastrica prima di presentarsi..”
La incontrai casualmente un paio di sere dopo. Mi fece un bel sorriso salutandomi, ma non mi disse nulla. La sera stessa rientrando a casa da una cena con amici trovai un bigliettino. Diceva: “Adesso che è tornato tutto a posto.. va bene così! Grazie ugualmente e ben arrivato.!
Da allora non l’ho più rivista, né incontrata casualmente per le scale.
Oltre questo di cose ne sono successe parecchie. In generale mi trovo bene nella tana. Ogni tanto lascio un po’ in disordine per mancanza di voglia.. e di tempo. Ma tutto sommato riesco ad essere abbastanza ordinato e pulito. Per quanto riguarda il cibo, non ho grandi problemi a cucinare, ma sto andando avanti soprattutto a frutta. Tra il caldo e la poca voglia di lavare quello che uso.. preferisco così.
Ho cambiato i cavi per stendere la biancheria nel balcone della cucina; adesso va meglio. Poco alla volta..
Ho anche fatto la spesa settimanale al Conad, dista una cinquantina di metri da me, spendendo solo 29,40 €. Direi che va più che bene.
Oggi è venuta Roberta, ad aiutarmi a fare le pulizie. Dice che da solo non so cavarmela.. in verità faccio meglio da solo! Ho il mio metodo ed essendo molto meticoloso e perfezionista di carattere preferisco fare da me..
Ieri invece sono andato a mangiare il sushi con Mariagrazia. Sarò tradizionalista o semplicemente meridionale, ma preferisco un piatto di spaghetti al pomodoro. E’ voluta poi venire nella Tana a prendere un caffè e vedere come mi sono sistemato. Gli è piaciuta. Abbiamo parlato un po’ e siamo finiti a guardare un film stesi nel lettone matrimoniale. Poi mi ha raccontato che è fidanzata ma che le cose non vanno così bene.. A settembre deve trasferirsi a Milano per lavoro, e lui non l’ha presa bene. Così si è allontanato e lei e venuta a trovarmi.. Le donne continuano a rappresentare un rompicapo per me.. anche se adesso so gestire meglio le situazioni. Quando troverò quella che mi farà innamorare?

Nessun commento: