martedì 15 luglio 2008

14 Luglio 2008

Ho appena finito di leggere il “Diario di Anne Frank”. L’avevo già letto da ragazzino, come lettura scolastica. Mesi fa mi è capitata tra le mani questa nuova edizione non censurata dal padre. All’inizio avevo la curiosità di scoprire cosa avesse scelto di non rendere pubblico; avevo soprattutto il sospetto che Anne e Peter avessero fatto sesso.. Volevo quasi beccarli! Adesso che l’ho finito non so dire cosa ci sia in più rispetto quella prima edizione, nulla di così sconvolgente. Rimane però una strana sensazione, proprio all’altezza dello stomaco. Un magone che non stringe la gola, perché si sa fin dall’inizio com’è finita la storia. Un magone all’altezza dello stomaco per una storia che non si può modificare, per la quale non ci si può struggere, visto che è già accaduta, ma che ugualmente non mi và di accettare.
Mi colpisce soprattutto la differenza di lettura fra all’ora e adesso. Da ragazzino mi aveva soprattutto appassionato l’idea di otto persone nascoste in un alloggio segreto. Mi ispirava non soltanto l’ideale giovanile dell’avventura, ma il fascino oscuro e magnetico del segreto. Quelle persone per me non erano rifugiati, non erano persone che si nascondevano per salvarsi la vita. Erano esiliati che avevano avuto la fortuna di accedere ad un mondo di cui solo loro conoscevano l’esistenza e ne potevano godere.
Da ragazzino tutti gli angoli bui della mia casa erano il mio mondo segreto. Quindi per me il diario di Anne era semplicemente la storia di un alloggio segreto. Le parti che preferivo del diario erano quelle che descrivevano la vita quotidiana nell’alloggio. Quelle che esponevano fatti, non pensieri o sentimenti. Ricordo che all’epoca mio padre stava ridipingendo casa. I mobili erano spostati rispetto al solito e formavano nuove geometrie. Con il diario di Anne mi ero rifugiato su una poltrona, al centro della stanza, nascosta da un grosso mobile. Leggevo la storia di un alloggio segreto su una poltrona nascosta.. Anche all’ora il tragico epilogo mi aveva commosso. Non potrebbe essere diversamente.
Oggi la storia di un alloggio segreta è diventata la storia di otto persone e soprattutto di una ragazzina.. Come mi sarebbe piaciuto conoscerla! Me ne sarei innamorato. Nel suo diario esprime una vivacità, pur nella loro situazione, che non riesco a vedere intorno a me. Siamo cadaveri che camminano. Non abbiamo opinioni, se non superficiali, e per questo seguiamo la massa. Non abbiamo stimoli genuini e a causa di questo siamo alla perenne ricerca di stimoli chimici. Non abbiamo interessi o creatività, eppure siamo alla costante ricerca di cose da fare, luoghi da vedere, persone da conoscere, per poi ritrovarci più annoiati di prima. Si può essere annoiati a 20/30 anni?
Alla stessa età a cui avevo letto il suo diario, Anne aveva capito molte cose che io non capivo e che fatico ancora oggi a capire. Probabilmente è dovuto anche all’epoca storica in generale e alla sua esperienza in particolare. Ma nonostante questo alcune persone maturano prima e meglio di altre. Mi piacerebbe conoscere un Anne Frank, così come mi appare nel diario. Sarà di certo perché non sono ancora riuscito a conoscere una ragazza di cui innamorarmi. Mi rendo sempre più conto di essere molto prevenuto verso le donne e non solo per colpa loro..
Sono un paio di giorni che mi sento gonfio. Eppure mi sto nutrendo in modo equilibrato, nonostante qualche strappo. Sarà sicuramente per la diminuzione di attività fisica, adesso che la palestra è chiusa. La mattina mi sveglio alle 6,30. Vado in bagno, faccio il letto e poi dedico un quarto d’ora a fare flessioni e addominali. Un po’ poco.. A colazione mangio un paio di biscotti ai cereali, uno yogurt con fibre vegetali, un frutto (banana o pesca) e bevo un bicchiere di latte e una tazzina di caffè quando ho voglia di farlo. A pranzo mangio carboidrati e la sera frutta perché non ho voglia di cucinare.
Qualche volta faccio uno strappo alla regola e a pranzo vado a mangiare in una pizzeria. Da qualche tempo è arrivata una nuova cameriera. Mi piace e vorrei conoscerla, ma non so come fare.. Non so neanche come si chiama. Forse dovrei chiederle di uscire. Sarebbe sicuramente un altro no. Dovrei farlo ugualmente. Non è che mi piaccia ricevere rifiuti, ma mi aiuterebbe a sbloccarmi, dopo Alessia..

06 Luglio 2008

Finalmente ho un po’ di tempo e di voglia per tornare a scrivere. Nelle settimane passate ho pensato più volte di aggiornare questo sterile diario.. ma spuntava sempre qualche altra cosa da fare, o semplicemente il piacere di non far nulla..
Vivo nella “Tana” da.. tre settimane ormai. Ne sono capitate di cose in questo breve periodo che il solo pensiero di annotarle tutte fa sparire la poca voglia che mi ritrovo di scrivere.
Il primo giorno trovai un biglietto, una lettera, attaccata sulla cassetta delle lettere. Passando ho scorto il mio nome e questo è l’unico motivo per il quale mi fermai a leggerla. Cercando di essere breve, avevo chiesto all’amministratore dello stabile di mettere l’etichetta col mio nome nella mia buca delle lettere. Il tecnico invece aveva sbagliato buca e aveva messo il mio nome sulla buca di un’altra persona. Questa, rientrando a casa, si era vista espropriata del proprio nome e si era arrabbiata tanto da scrivermi una lettera in cui mi chiedeva di rimediare al disguido. Non solo, ma se volevo un confronto l’avrei trovata al primo piano dopo il lavoro.
Un confronto? Tra me e me ho pensato che grazie alla mia solita fortuna avevo subito iniziato col piede giusto..
Ad ogni modo non era stata colpa mia, io ne ero allo scuro. Quindi telefonai all’amministratore chiedendo di rimandare il tecnico a rimediare. Poi scesi a parlare con questa persona che nella lettera si firmava Giovanna.
Ad aprirmi fu una ragazza, carina, più o meno della mia età, che apparentemente vive sola. Parlammo giusto 5 minuti, il tempo di spiegare com’erano andate le cose. Il tecnico arrivò la sera stessa. Nei giorni successivi pensai che sarebbe stata un’idea carina attaccare a mia volta nella buca di Giovanna un messaggio. Mi scervellai per un paio di giorni pensando a cosa scriverle. Alla fine le scrissi: “C’è di peggio che perdere il proprio nome nella buca delle lettere.. ad esempio cenare con me! Ti andrebbe? P.S. cucino io! E’ gradita la prenotazione di una lavanda gastrica prima di presentarsi..”
La incontrai casualmente un paio di sere dopo. Mi fece un bel sorriso salutandomi, ma non mi disse nulla. La sera stessa rientrando a casa da una cena con amici trovai un bigliettino. Diceva: “Adesso che è tornato tutto a posto.. va bene così! Grazie ugualmente e ben arrivato.!
Da allora non l’ho più rivista, né incontrata casualmente per le scale.
Oltre questo di cose ne sono successe parecchie. In generale mi trovo bene nella tana. Ogni tanto lascio un po’ in disordine per mancanza di voglia.. e di tempo. Ma tutto sommato riesco ad essere abbastanza ordinato e pulito. Per quanto riguarda il cibo, non ho grandi problemi a cucinare, ma sto andando avanti soprattutto a frutta. Tra il caldo e la poca voglia di lavare quello che uso.. preferisco così.
Ho cambiato i cavi per stendere la biancheria nel balcone della cucina; adesso va meglio. Poco alla volta..
Ho anche fatto la spesa settimanale al Conad, dista una cinquantina di metri da me, spendendo solo 29,40 €. Direi che va più che bene.
Oggi è venuta Roberta, ad aiutarmi a fare le pulizie. Dice che da solo non so cavarmela.. in verità faccio meglio da solo! Ho il mio metodo ed essendo molto meticoloso e perfezionista di carattere preferisco fare da me..
Ieri invece sono andato a mangiare il sushi con Mariagrazia. Sarò tradizionalista o semplicemente meridionale, ma preferisco un piatto di spaghetti al pomodoro. E’ voluta poi venire nella Tana a prendere un caffè e vedere come mi sono sistemato. Gli è piaciuta. Abbiamo parlato un po’ e siamo finiti a guardare un film stesi nel lettone matrimoniale. Poi mi ha raccontato che è fidanzata ma che le cose non vanno così bene.. A settembre deve trasferirsi a Milano per lavoro, e lui non l’ha presa bene. Così si è allontanato e lei e venuta a trovarmi.. Le donne continuano a rappresentare un rompicapo per me.. anche se adesso so gestire meglio le situazioni. Quando troverò quella che mi farà innamorare?

giovedì 29 maggio 2008

CoMe ViNo in FerMenTaZioNe..

Acqua! Questa è la prima parola che mi viene in mente se penso a questi giorni, ma anche: aspettative!
Sono giorni strani, come vino in fermentazione. Nell’aria c’è sentore di cambiamenti., momenti di quiete prima del temporale, ma di cambiamenti ancora non se ne vedono.
Quando Alessia è morta ho promesso a me stesso, nel mio cuore, che molte cose sarebbero cambiate. Con tutta l’irruenza di cui sono capace, cioè molto poca, sto mantenendo fede ai miei desideri.
Ieri ho ricevuto una telefonata. I mobili saranno consegnati tra venerdì e sabato. E’ molto probabile che fra una o due settimane al massimo possa trasferirmi definitivamente nella mia nuova casa.
Così voglio riiniziare questo diario virtuale, pensieri riflessi, con un addio alle vecchie cose e un benvenuto a quelle nuove.

domenica 27 aprile 2008

Giorno per giorno

Rieccomi. Dopo mesi passati senza avere neanche il tempo di ricollegarmi, torno nuovamente a raccontare le mie inutili giornate.
Che ho fatto in tutto questo tempo di assenza dal mio blog? Un mondo di cose! Così tante che ha volerle elencare tutte mi occorrerebbe più tempo di quello che ho a disposizione in media. Incominciamo..
Lavoro lavoro lavoro! Questo è il primo e più grande degli impegni. In particolarmodo aprile è stato pazzesco. Abbiamo un aumento di fatturato medio del 30%, non solo, ma la fiera di Montichiari che è l'evento del nostro settore e viene fatta solo ogni due anni, cadeva proprio questo mese.. Due settimane per preparla, una settimana per viverla giorno e notte e una settimana per fare tutto il lavoro post fiera. Nonostante la fatica è stata un'esperienza eccezionale.
Sport. Oltre a fare palestra per mantenere quei due botolini di ciccia alla loro dimensione naturale durante il giorno, ho iniziato a giocare a Squash tutti i venerdì e a Hit Ball tutte le domeniche. Squash è spettacolare. Gioco con un amico, abbiamo iniziato tanto per fare e per divertirci. Adesso non solo riusciamo a colpire la pallina, ma la rincorriamo anche per tutto il campo.. Ogni tanto la perdiamo e non la ritroviamo più. Ci stiamo spendendo una fortuna a palline.. Hit Ball invece è molto faticoso. Il prossimo anno dovrei iniziare a giocare il campionato in serie C, ma non avendo più vent'anni è molto probabile che rinuncio e mi trovo qualcosa di più tranquillo.
Macchina! Finalmente ho deciso e mi sono comprato la nuova 500. Rosso sfrontato con interni in pelle rossa su ambiente avorio. Cerchi in lega leggera della sport e tutti gli accessori del caso per sfrecciare in assoluta comodità nel traffico. Mi arriverà a fine Giugno.. mondo canino!
Casa! Ebbene, anch'io ho deciso di entrare a far parte di quei single che fanno tutto da soli. Così mi sono guardato attorno e ho trovato un bellissimo appartamento al 4° piano senza ascensore, composto da ingresso, cucina, camera, bagno, ripostiglio e cantina. Affitto modico di 350 €.. Oggi infine sono andato a fare il giro dei mobilifici per arredarla. Per soli 3.300 euro ho acquistato:

1. cucina completa di lavabo, piano cottura, forno, frigo più tutti mobili del caso, in legno laccato rosso;

2. tavolo in cristallo laccato rosso 90x90 raddoppiabile (90x180) e quattro comodissime sedie;

3. armadio due ante scorrevoli in noce, con banda a specchio laccata rosso e cassettiera interna in noce a tre cassetti;

4. letto matrimoniale in stile giapponese, comodini, branda e materasso;

5. poltrona in ecopelle nera (comodissima!!!!).


Mi mancano ancora:

1. libreria con porta CD vista da Ikea per una cifra inferiore ai 50 €, da mettere nell'ingresso;

2. miscelatore per il lavabo della cucina (a quanto pare le cucine le vendono senza miscelatore..);

3. quadro stampato su tela di Torino in notturna visto da Ikea da mettere nella camera da letto;

4. specchio e mobile per il bagno.

Prossimamente approfitterò del week end lungo del 1 maggio per pittare casa. Nel frattempo chi è che è tornata a farsi viva dopo più di tre anni? Una mia ex conosciuta 4 anni fa quando mi dava ripetizioni di inglese.. Tre anni fa le avevo detto che era meglio che non ci vedessimo più, non ci sentissimo più e facessimo finta di non esserci mai conosciuti.. Possibile che dopo tre anni si ricordi ancora di me? A quanto pare si. Ci incontreremo nei prossimi giorni per una rimpatriata. Chi vivrà vedrà!
Per ora è tutto ed è già troppo. Ciao belliiiiiiiiii


domenica 20 gennaio 2008

BloG

Passato il momento di maggiore sconforto, non riesco più a stare dietro a questo blog.. Quando Alessia è mancata avevo bisogno di sfogo. Ma adesso? Dovrei mettere su questo diario virtuale quello che faccio quotidianamente? Affinché tutti leggano quanto sono stupido? mmm non so..
Ad ogni modo, che faccio nella mia vita? Vediamo.. lavoro. Questo occupa la maggior parte del mio tempo. Ogni tanto viaggio per lavoro. All'inizio era molto divertente. Libero, fuori dall'ufficio. Dormire in alberghi di lusso. Mangiare al ristorante. Andare a trovare i clienti e partecipare a riunioni con alti dirigenti.. Poi, poco alla volta, tutto sfuma.. Le strade sono sempre le stesse. Lunghe, trafficate.. Gli alberghi tutti uguali. Poi la sera da soli.. al ristorante. Li vedo gli altri, quelli che come me viaggiano per lavoro. Mangiano con un libro o un giornale davanti, per sentirsi meno soli..
Li trovo un po' patetici. Ma forse anch'io sono un po' patetico, non so valutare. Almeno non faccio finta che la cosa non mi colpisca.
Durante la pausa pranzo, quando sono in ufficio, vado al ristorante con i colleghi o, ultimamente, in palestra. Ho ripreso a fare palestra dopo un anno di assenza. Infatti venerdì mattina mi sono svegliato con il braccio destro bloccato. Troppo sforzo e i muscoli hanno reagito..
La sera. Durante la settimana mi collego un po' a internet. Giro di saluti su msn e poi nanna. Il venerdì, il sabato e a volte la domenica esco con gli amici. Cinema, pizza, concerti, pub.. Discoteca praticamente mai, non mi piacciono i luoghi chiassosi.

Questa è un po' la mia vita. Quest'anno poi ho in mente un po' di cambiamenti. Qualche obbiettivo che avevo da tempo e che per un motivo o per l'altro, ma soprattutto per UN motivo, ho sempre rinviato.
Il primo grande obbietti vo è trasferirmi a vivere da solo. Vivevo già da solo con Alessia, ma poi siamo tornati a casa di mio padre perché potesse essere maggiormente controllata durante il giorno. Verso primavera credo che mi cercherò un monolocale vicino all'ufficio.
Altri obbiettivi.. bhe ho sempre desiderato lanciarmi con il paracadute. Credo che almeno un lancio di prova lo farò.
Poi mi sto guardando in torno per acquistare un automobile. Ho più o meno già scelto il modello.
Infine, più sport e meno tempo libero. Con Roberto erano due anni che volevamo andare a giocare a squash con più assiduità, credo che appena riusciamo ad organizzarci dedicheremo il venerdì sera a questa attività. E poi Hit Ball.. sono andato a vedere una partita e mi ha entusiasmato. Spiegherò poi più avanti di cosa si tratta.
Questo è più o meno tutto. Vedremo cosa riuscirò a realizzare.

lunedì 14 gennaio 2008

Oro Nero




Oggi mi sento un po' giù. Capita.. Alcuni giorni ho la mente più sgombra, altri invece.. Strano come in quei giorni, quelli NO, la mente ti porti a riflettere proprio su cose a cui non vorresti pensare. Forse però tanto strano non è. Oggi riflettevo su cosa farne dell'oro di Alessia. I suoi anelli, le sue collane, i bracciali, gli orecchini.. I genitori e le sorelle non li hanno voluti. Io vorrei non averli. Regalarli mi sembra di cattivo auspicio.. Credo che alla fine li terrò da parte finchè non mi dimenticherò di loro. Se nel frattempo qualcuno ha un'idea migliore..



P.S. devo doverosamente ringraziare tutti gli amici che in questi giorni mi sono stati e mi stanno più vicini che mai. Anche se a volte vi sembro forte.. bhe, non lo sono! Fingo bene..

martedì 8 gennaio 2008

Dama - la rivincita




Come promesso, sabato scorso siamo tornati al birrificio per la rivincita. Abbiamo formato due squadre: ragazze Vs ragazzi. A contendersi la serata la temibilissima squadra delle ragazze schierava: Cristina, Roberta, Daniela, Rossella. Noi, in netta inferiorità numerica, schieravamo: Davide, Roberto e.. io!
La partita è stata tosta. La squadra delle ragazze si è dimostrata all’altezza delle belle testoline messe in campo. Ci hanno incalzato in continuazione e, benché non siano mai riuscite a piazzare i bicchieri.. pardon, le pedine, in modo tale da avvicinarsi alla vittoria, sono comunque riuscite a metterci continuamente in grave difficoltà. Mosse ben pensate! E chi si aspettava che le ragazze avessero anche una testa?! Mah.. Noi, dal canto nostro, abbiamo avuto la partita in pugno fin da subito, nonostante fossimo in numero inferiore e con un malato, Davide, schierato in extremis.. L’astuzia del fido Roberto è sempre riuscita a prevalere là dove in genere prevalgono le donne! Sarà forse che è nu poco effeminato pure lui? Bho.. lasciamo la risposta ai posteri, perché io preferisco non pormi il dubbio.. La partita si è risolta quando con una sola mossa siamo riusciti a mangiare ben 3 pedine avversarie, tra cui due dame!
Adesso la pagella dei giocatori:

> Cristina, tenace e determinata a vincere è stata sempre attenta a dare alle compagne di squadra le giuste indicazioni.. fino allo sfortunato piazzamento delle tre famose pedine! (non per dire, ma è stata colpa suaaaaaaaaaaaaaaaaa!!)

> Roberta, è stata di grande aiuto alle proprie compagne.. a scolare la birra!

> Daniela, zitta zitta piazzava sempre la pedina dove poteva dare più fastidio.. brava!

> Rosella, avversaria incredibilmente intelligente! La sua capacità di saper studiare i propri avversari, grazie agli studi di psicologia, è stata determinante.. alla nostra vittoria!

> Davide, scaltro come una lince blu Andina dal labbro leporino, ha falsamente tratto in inganno le nostre avversarie suggerendo subdolamente mosse sbagliate..

> Roberto, in grado di tenere testa anche ad uno gnu bicefalo, il mitico pasticcere “pazzo” ha sfoderato tattiche degne del famoso modulo a “farfalla”! Alla Oronzo Canà, ha continuato a schierare dame a destra e a manca, pure dove non doveva, creando confusione e incertezza nella squadra avversaria.

> Infine.. io. Che dire, sono stato l’autore della vittoria.. ma ero più impegnato a divorare una pizza 4 formaggini e a versare di nascosto birra nella maglietta del tizio dietro di me.. Per fortuna non se n’è accorto nessuno e sono riuscito a tornare a casa perfino sobrio.. alla faccia delle pattuglie appostate con l’etilometro!!

A parte gli scherzi, serata molto divertente. Ho quasi il dubbio che i due infidi amici (Davide e Cristina) abbiano invitato Daniela e Rossella per presentarmele. Per fortuna le due ragazze si sono dimostrate più scaltre di uno scimpanzé nano e, con stomaco di ferro, hanno resistito al refrenabile impulso di scappare via urlando..


P.S. l’autore non può essere considerato responsabile dei commenti, degli aggettivi e delle parabole presenti lungo la cronaca della partita.

P.S.2 speriamo che questo epilogo non porti alla terza partita di spareggio.. a forza di giocare a dama, stiamo diventando tutti degli alcolizzati!

P.S.3 chiunque sia in contatto, anche solo spiritico, con Daniela e Rossella, ricordategli che nessuna delle due è stata così temeraria da lasciarmi il numero di telefono.. mondo cane!!

P.S.4 ma poi perché si dice mondo cane? Mah..


giovedì 3 gennaio 2008

Nevica

Il calendario 2008 dei santi laici


Nevica. L'aria è gelida. Poche macchine corrono ancora lungo le strade di Torino. Una cosa positiva! Il sale biancheggia più della neve. Le vie, tutto sommato, sono percorribili. Insomma nulla sembra cambiato. Sono tornato alla mia vita di sempre. Percorro le vie del centro, da un capo all'altro della città, fra casa mia e il mio ufficio. Rigorosamente a piedi. Cinquanta minuti tutti i giorni, mattino e sera. Mi piace così! Mi da un senso di libertà, di quiete e tutto sommato di soddisfazione camminare per le strade di Torino la mattina presto. Guardare la gente che passa, i palazzi barocchi. Riflettere e respirare. Riflettere e camminare. Riflettere e guardare, curiosando.
L'ufficio questa settimana è tranquillo. Qualche telefonata ai clienti, qualche appuntamento segnato sull'agenda.. si aspetta. Si aspetta che passa l'Epifania e che la vita di sempre torni a scorrere. Mi hanno perfino annunciato che mi daranno un aumento di stipendio. E' il secondo anno di fila che mi premiano. Meglio di così.. Mi aiuterà a fare quello che ho in mente da un po' di tempo. Tanti propositi in questo nuovo anno. Buoni o cattivi non lo so dire, ma tanti. Ne parlerò più avanti. Per il momento voglio solo godermi questa serata perfetta, di assoluta solitudine. Poi le cose cambieranno.. inevitabilmente.

P.S. ho inserito il calendario dei martiri, preso dal blog di Beppe Grillo. Se volete, diffondetelo. Mi sembra una cosa che valga la pena di spenderci 5 minuti..



martedì 1 gennaio 2008

Se il Buon Anno..



..si vede dal mattino, questo ha tutta l’aria di essere un anno migliore del precedente!
Ieri sera ho festeggiato il Capodanno a casa di amiche di Roberta. Eravamo in pochi, ma mi sono divertito come non mi succedeva da ormai troppi Capodanni. Festa semplice, cibo buono, buon vino e ottima compagnia. Per l’occasione ho portato due bottiglie di Malvasia dell’astigiano. Un vinello dolce, leggero, da pasto. L’etichetta riportava una gradazione alcolica di soli 6%. Ci ha piegato tutti, in modo assolutamente inaspettato; ma abbiamo finito entrambe le bottiglie.
Con me anche il fedelissimo Roberto, amico vero, fino in fondo. La sua simpatia ha sempre la capacità di farmi passare il cattivo umore.
Infine uomini e donne si sono sfidati a Trivial Pursuit (spero si scriva così, perché ero così ubriaco da non ricordare molto bene..). Senza bisogno di dirlo abbiamo vinto noi, la squadra degli uomini! Non avrei puntato nemmeno un centesimo sulla nostra squadra vista la bella testolina e anche la fortuna sfacciata delle nostre avversarie, ma è andata così e non abbiamo mancato di farlo notare per il resto della serata.
Insomma, bella festa e qualche amico in più. Soprattutto mi ha colpito Grazia, la padrona di casa. Carina, simpatica, dolce e molti altri aggettivi che tengo per me.
Infine questa mattina mi sveglio e vado come di consueto a dare un’occhiata al mio giochino on line. Guardo la classifica generale e rimango piacevolmente sorpreso davanti ad un 4° posto. Sono a pochi passi dalla vetta ormai.
Questo è quanto. Auguro un felicissimo e fortunato nuovo anno a tutti coloro che si troveranno passare da queste pagine.
In cuor mio spero che sia un anno migliore del precedente, anche se ad essere franchi ci vuole davvero poco..