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martedì 8 gennaio 2008

Dama - la rivincita




Come promesso, sabato scorso siamo tornati al birrificio per la rivincita. Abbiamo formato due squadre: ragazze Vs ragazzi. A contendersi la serata la temibilissima squadra delle ragazze schierava: Cristina, Roberta, Daniela, Rossella. Noi, in netta inferiorità numerica, schieravamo: Davide, Roberto e.. io!
La partita è stata tosta. La squadra delle ragazze si è dimostrata all’altezza delle belle testoline messe in campo. Ci hanno incalzato in continuazione e, benché non siano mai riuscite a piazzare i bicchieri.. pardon, le pedine, in modo tale da avvicinarsi alla vittoria, sono comunque riuscite a metterci continuamente in grave difficoltà. Mosse ben pensate! E chi si aspettava che le ragazze avessero anche una testa?! Mah.. Noi, dal canto nostro, abbiamo avuto la partita in pugno fin da subito, nonostante fossimo in numero inferiore e con un malato, Davide, schierato in extremis.. L’astuzia del fido Roberto è sempre riuscita a prevalere là dove in genere prevalgono le donne! Sarà forse che è nu poco effeminato pure lui? Bho.. lasciamo la risposta ai posteri, perché io preferisco non pormi il dubbio.. La partita si è risolta quando con una sola mossa siamo riusciti a mangiare ben 3 pedine avversarie, tra cui due dame!
Adesso la pagella dei giocatori:

> Cristina, tenace e determinata a vincere è stata sempre attenta a dare alle compagne di squadra le giuste indicazioni.. fino allo sfortunato piazzamento delle tre famose pedine! (non per dire, ma è stata colpa suaaaaaaaaaaaaaaaaa!!)

> Roberta, è stata di grande aiuto alle proprie compagne.. a scolare la birra!

> Daniela, zitta zitta piazzava sempre la pedina dove poteva dare più fastidio.. brava!

> Rosella, avversaria incredibilmente intelligente! La sua capacità di saper studiare i propri avversari, grazie agli studi di psicologia, è stata determinante.. alla nostra vittoria!

> Davide, scaltro come una lince blu Andina dal labbro leporino, ha falsamente tratto in inganno le nostre avversarie suggerendo subdolamente mosse sbagliate..

> Roberto, in grado di tenere testa anche ad uno gnu bicefalo, il mitico pasticcere “pazzo” ha sfoderato tattiche degne del famoso modulo a “farfalla”! Alla Oronzo Canà, ha continuato a schierare dame a destra e a manca, pure dove non doveva, creando confusione e incertezza nella squadra avversaria.

> Infine.. io. Che dire, sono stato l’autore della vittoria.. ma ero più impegnato a divorare una pizza 4 formaggini e a versare di nascosto birra nella maglietta del tizio dietro di me.. Per fortuna non se n’è accorto nessuno e sono riuscito a tornare a casa perfino sobrio.. alla faccia delle pattuglie appostate con l’etilometro!!

A parte gli scherzi, serata molto divertente. Ho quasi il dubbio che i due infidi amici (Davide e Cristina) abbiano invitato Daniela e Rossella per presentarmele. Per fortuna le due ragazze si sono dimostrate più scaltre di uno scimpanzé nano e, con stomaco di ferro, hanno resistito al refrenabile impulso di scappare via urlando..


P.S. l’autore non può essere considerato responsabile dei commenti, degli aggettivi e delle parabole presenti lungo la cronaca della partita.

P.S.2 speriamo che questo epilogo non porti alla terza partita di spareggio.. a forza di giocare a dama, stiamo diventando tutti degli alcolizzati!

P.S.3 chiunque sia in contatto, anche solo spiritico, con Daniela e Rossella, ricordategli che nessuna delle due è stata così temeraria da lasciarmi il numero di telefono.. mondo cane!!

P.S.4 ma poi perché si dice mondo cane? Mah..


martedì 1 gennaio 2008

Se il Buon Anno..



..si vede dal mattino, questo ha tutta l’aria di essere un anno migliore del precedente!
Ieri sera ho festeggiato il Capodanno a casa di amiche di Roberta. Eravamo in pochi, ma mi sono divertito come non mi succedeva da ormai troppi Capodanni. Festa semplice, cibo buono, buon vino e ottima compagnia. Per l’occasione ho portato due bottiglie di Malvasia dell’astigiano. Un vinello dolce, leggero, da pasto. L’etichetta riportava una gradazione alcolica di soli 6%. Ci ha piegato tutti, in modo assolutamente inaspettato; ma abbiamo finito entrambe le bottiglie.
Con me anche il fedelissimo Roberto, amico vero, fino in fondo. La sua simpatia ha sempre la capacità di farmi passare il cattivo umore.
Infine uomini e donne si sono sfidati a Trivial Pursuit (spero si scriva così, perché ero così ubriaco da non ricordare molto bene..). Senza bisogno di dirlo abbiamo vinto noi, la squadra degli uomini! Non avrei puntato nemmeno un centesimo sulla nostra squadra vista la bella testolina e anche la fortuna sfacciata delle nostre avversarie, ma è andata così e non abbiamo mancato di farlo notare per il resto della serata.
Insomma, bella festa e qualche amico in più. Soprattutto mi ha colpito Grazia, la padrona di casa. Carina, simpatica, dolce e molti altri aggettivi che tengo per me.
Infine questa mattina mi sveglio e vado come di consueto a dare un’occhiata al mio giochino on line. Guardo la classifica generale e rimango piacevolmente sorpreso davanti ad un 4° posto. Sono a pochi passi dalla vetta ormai.
Questo è quanto. Auguro un felicissimo e fortunato nuovo anno a tutti coloro che si troveranno passare da queste pagine.
In cuor mio spero che sia un anno migliore del precedente, anche se ad essere franchi ci vuole davvero poco..




sabato 29 dicembre 2007

UnA ScAccHieRa di BiRrA


Avete mai giocato a dama con la birra? Io l'ho fatto per la prima volta ieri sera. Sono stato invitato a Chieri per vedere il neo appartamento di Cristina e Davide. Dopo una prima occhiata alle pareti appena dipinte e ai quadri in stile Japponico disseminati qua e là, abbiamo deciso di fare un salto al birrificio.
Abbiamo guardato il menù cercando di decidere fra le varie birre di produzione locale (alle castagne, al miele, ecc), poi c'è venuta l'idea malata di scegliere la scacchiera!
Dopo dieci minuti vediamo arrivare la cameriera quasi piegata dal peso di un immensa scacchiera di legno. Il punto è che al posto delle pedine si gioca con bicchieri da 100 ml di birra..
Ora all'inizio ho avuto la sfortuna di mangiare ben 4 pedine avversarie con un paio di mosse. Ogni volta che si mangia una pedina bisogna poi berla! Alla fine della serata abbiamo fatto fuori 24 bicchieri di birra. Io ho perso per abbandono, ma ho avuto il culo di essere riuscito a tornare comunque a casa vivo..
Chiunque voglia fare una partita a dama con la birra mi contatti pure. Anche se siete dei campioni della dama è molto probabile che vi batterò, purché siate astemi..

P.S. Roberta non ha fatto altro che bere i pedoni che gli passavo..


sabato 22 dicembre 2007

Serata Cabaret


Sono andato al Cab41 con Roberta ieri sera. Non c'ero mai stato e devo dire di essermi ammazzato dalle risate.. Il momento migliore della serata è stato quando il cabarettista ha imitato un truzzo di prima categoria, mentre momenti di panico quando ha iniziato ad intervistare il pubblico in sala. Ad un certo punto, parlando di coppie, ha chiesto ad una ragazza il difetto peggiore del suo partner. Lei gli ha chiesto: "quale partner?" - poi ridendo - "sono venuta in compagnia di mio marito e della mia ragazza.." Il cabarettista non sapeva più che dire, mentre la tizia ha iniziato a prenderlo in giro. Il rovescio delle parti..

domenica 16 dicembre 2007

Cosa fare il sabato sera?

Di cosa fare il sabato sera era una di quelle cose di cui non mi preoccupavo più da almeno due anni. Non me ne preoccupo neanche adesso a dire la verità; ma ieri sera è successo qualcosa che non accadeva da un po'.. esattamente come le sere precedenti. Sto riscoprendo una vecchia vita che avevo ormai abbandonato, cancellato dalla mia mente.
Sono stato invitato a cenare fuori da un'amica di Roberta e a farci compagnia sono venute anche le due figlie Michela e Manuela. Nulla di eccezionale, solo una cena.
Michela e Manuela, entrambe figlie di questa amica, sono due gocce d'acqua alla rovescia. Una spiritosa, grintosa, molto curata nell'aspetto, ma anche superficiale, egocentrica e farfallona. L'altra, chiusa, poco spigliata, un po' soprappeso, ma anche gentile, simpatica, dolce.. Due gocce d'acqua alla rovescia!
Perché scrivo questo? Bhe.. è inevitabile che prima o poi mi troverò una compagna che sostituisca nel mio cuore il ricordo di Alessia. Sostituisca, si! Perché la storia con Alessia è stata così dura, così triste da avermi fatto troppo male perché possa desiderare di ricordarla nel mio cuore. Anche il modo che ha scelto di usare per andarsene.. ma non voglio parlarne.
Quindi mi ritrovo a guardarmi intorno, curiosando fra i caratteri delle amiche, chiedendomi come sarà la ragazza di cui mi innamorerò..
Forse è un pensiero stupido. Non ci penso con ansia, non ho il bisogno di trovare compagnia.
Dopo questa storia me ne starò solo per un po'. Ho dei progetti che voglio realizzare, delle cose che ho sempre sognato di fare e che non ho fatto perché dovevo e volevo occuparmi di Alessia.
So che la donna giusta arriverà, e senza bisogno di cercarla. Succede così no? Non ci pensi, fai qualcosa che ritieni importante per te e poi il destino vi fa incrociare la strada.
Continuo a sorprendermi distaccato. Anche rileggendo quello che ho appena scritto. Sembra che non amassi Alessia. Invece l'amavo! L'amavo con tutto il cuore e ho fatto di tutto perché potesse stare bene tanto quanto stavo bene io con lei. Per questo non voglio ricordarla. Mi ha tradito! Si è uccisa, abbandonandomi. L'amore non è riuscito a vincere sulla sua malattia.
L'amore è uno schifo! Dai tutto te stesso, ma non basta mai. Meglio non amare..


sabato 15 dicembre 2007

La bussola d'oro..

Ieri sera sono andato al cinema con Roberta. Era da parecchio tempo che non lo facevo più.. Con Alessia uscivamo pochissimo. E' stato come un remaike.. mi è sembrato di tornare indietro di due anni. Le stesse sensazioni di quando, ancora singol, mi divertivo ad uscire con gli amici. Senza pensieri. Roberta mi ha detto che mi trova cresciuto, più posato, sicuro di me.. Credo di piacerle da sempre, ma forse è solo una mia sensazione. Ad ogni modo, è vero. Questa esperienza mi ha fatto crescere. Alcune persone, quando passano esperienze molto brutte, ne escono devastate; altri ne esco più forti. In due anni con Alessia ne ho passate talmente tante che, ora che sono tornato in un certo senso libero e senza preoccupazioni, non mi sembra vero. Soprattutto negli ultimi mesi con Alessia, avevo sempre paura di tornare a casa e trovarla morta. Così è stato in effetti.. 
Adesso che quella preoccupazione è finita, mi sento sgravato di un peso immenso. Roberta mi chiede come ho fatto a resistere tanto a lungo. Non lo so. L'ho fatto! Ti ci trovi e fai di tutto per fare funzionare meglio la tua vita e quella della tua compagna. Io non ci sono riuscito. Alessia era inrecuperabile a detta anche dei medici che la seguivano. Ma ho provato, ho combattuto fino in fondo, e adesso mi sento forte.

Domenticavo il film.. Non è brutto, si può andare a vedere; ma la trama è sfilacciata. Troppe cose sul fuoco hanno costretto il regista a compattare il più possibile. Tutto fa pensare ad un secondo film.. Non credo che andrò a vederlo.

domenica 23 settembre 2007

Moondog..



Puo' capitare -come ha narrato Jean Ray nell'indescrivibile romanzo Malpertuis- che gli antichi dei pagani vengano a soggiornare sulla terra, e invecchino e muoiano senza che nessuno se ne accorga.
Ad andarsene questa volta e' stato Louis Hardin, nato a Marysville, Kansas, nel 1916 e noto negli States dalla fine degli anni '40 col nome di Moondog.
Personalita' talmente bizzarra ed anomala da destare velate riserve addirittura da parte del movimento "beat" americano, Moondog ha percorso instancabile per oltre vent'anni i marciapiedi di New York tra la Sixth Avenue e la Cinquantaduesima Strada paludato in una strabiliante, inconfondibile tenuta da vikingo completa di elmo cornuto, lancia e mantello, modulando le sue composizioni musicali con strumenti di fortuna e distribuendo poesie su volantini ciclostilati.
Cieco dall'adolescenza a causa di un incidente, Moondog ha trovato nella musica, nello studio meticoloso della composizione classica e contemporanea l'aiuto decisivo ad accettare e superare una menomazione cosi' grave, diplomandosi ben presto in violino, piano, organo e canto. Una forma forse esagerata di orgoglio lo ha pero' sempre isolato da gruppi, da comunita' culturali e dal sincero interessamento di musicisti anche illustri.
Nel 1974 il destino decide di farsi perdonare il tragico scherzo giocatogli in gioventu' ponendo sulla strada di Moondog, in Germania per una serie di concerti, la studentessa Ilona Goebel, di trent'anni piu' giovane, che diventera' sua agente, sua consulente musicale e sua compagna, e che lo convincera' a stabilirsi definitivamente in Europa.
Moondog ha una breve apparizione -nella parte di se' stesso- nel film Chappaqua di Conrad Rooks.
Janis Joplin ha inciso nell'album di esordio un suo brano, All Is Loneliness.
In onore a questo gande artista di strada, scelgo questo nome fittizio per il mio profilo nel blog.